INTERVIEW WITH I SIGNORI DEL TEMPO Trusted Dealer of Mondani Web based in Milan

INTERVIEW WITH I SIGNORI DEL TEMPO Trusted Dealer of Mondani Web based in Milan - MondaniWeb

INTERVISTA CON I SIGNORI DEL TEMPO Commerciante di Fiducia di Mondani Web con sede a Milano

Gabriele Vittozzi, Paolo Spinello e Manuel Vittozzi, lo staff de “I Signori del Tempo” sono da parecchi anni una certezza nel settore degli orologi vintage in Italia. Situati nel centro di Milano, si occupano di vendere, acquistare, riparare e valutare orologi da collezione, e, conoscendoli da molto tempo , so di per certo che il loro lavoro è pieno di aspetti interessanti e sorprendenti…

 

1) Quanto è dura, oggi, valutare e garantire l’originalità o la non completa originalità di un orologio vintage?
Determinare oggi il valore di un orologio vintage, sia esso un investimento sia un mero e proprio oggetto di piacere, non è semplicissimo per tutti.
Viviamo in un mondo dove chiunque può facilmente reperire informazioni dal Web, più o meno veritiere, spesso fuorvianti, che bisogna essere in grado di valutare.
Qui entrano in gioco i veri esperti capaci di controllare, approfondire e analizzare tutti i dati, senza trascurare il “controllo/analisi” pratico dell’oggetto-orologio.
Ho iniziato a trattare orologi “usati”, come si chiamavano allora, nel 1979 quasi per gioco, con gli orologi che arrivavano in riparazione nell’orologeria di mio padre, per poi cominciare a comprarne e rivenderli per gusto e passione. Ricordo che allora per me un Daytona 6263 0 6239 non avevano alcuna differenza, proprio come un 5513 era uguale a un 5512. Io sapevo solo che i primi valevano 6/700mila lire (350 € circa) e i secondi 2/250mila lire (125 €) e che forse ci avrei ricavato un milioncino (500 €) da uno e 4/500mila lire dall’altro (250 €). Ridicolo pensarlo oggi, vero?

 

2) Quali sono i requisiti per essere davvero un esperto di orologi d’epoca?
Credo che per definirsi esperto di orologi d’epoca, non basta reperire informazioni su un pc o un tablet. Resto convinto che solo chi è da tempo, e intendo tanto tempo, attivo in questo settore può avere esperienza diretta sul campo, pratica e studio, affinati anche da errori e sottovalutazioni… Un “percorso” che non ha la maggior parte di quelli che oggi si considerano Guru del vintage di orologi… Senza offendere nessuno!
Oggi dopo più di 50 anni trascorsi nel mondo degli orologi e, cosa non da poco, sono figlio d’arte, mio padre e molti dei miei famigliari erano titolari di negozi di orologeria fin dai primi del ‘900, posso senza dubbio ritenermi un esperto dell’orologeria vintage e so di essere capace di valutare con precisione e attendibilità ogni pezzo che mi passa tra le mani… E cosa non indifferente…. Io li smonto, li riparo, li restauro, come dire… li conosco fin dentro il loro cuore.

 

3) Quali sono i brand in cui siete maggiormente specializzati?
Sicuramente il mondo Rolex occupa la maggior parte del mercato dell’usato e del vintage che noi trattiamo, essendo un marchio che a pieno merito ha trascinato tutto questo magnifico mondo del collezionismo – che ha avuto numerosi focus d’interesse, con alti e bassi- grazie a innovazioni tecniche a dir poco futuristiche nel panorama dell’orologeria, sommate a materiali di una longevità impressionante. Non mancano Omega, Patek Philippe, Tudor, Iwc, Audermars Piguet, Longines grazie alla qualità dei loro meccanismi e design che a seconda delle mode tornano alla ribalta.

 

4) Il mercato italiano è da tantissimo tempo uno dei centri di maggiore interesse per i collezionisti di orologi; quali sono i vantaggi di lavorare proprio in Italia?
Nato a Milano ed essendo letteralmente “cascato” in quello che è stato l’inizio della passione per il vintage, ho avuto il privilegio di seguire tutto l’escursus dell’interesse al collezionismo.
L’evento straordinario che ha scatenato un vero e proprio boom di collezionisti è stato il lancio degli Swatch negli anni ’80. Non avevano nulla a che fare con gli orologi classici da collezione o da vero e proprio investimento, ma erano nati come oggetti di uso quotidiano, capaci di resistere a ogni tipo di sollecitazione, ma non al tempo. Il loro plus, erano i colori, le edizioni limitate e firmate da designer di grido. Tutto questo fervore credo sia stato utile a rilanciare l’interesse per gli orologi preziosi, a rispolverarli dai cassetti e rimetterli in circolo, con il risultato che il mercato italiano, e soprattutto Milano, è stato ed è tuttora uno dei più fervidi ed interessanti del panorama mondiale. Noi de I Signori del Tempo, che abbiamo la nostra sede proprio a Milano, in zona Navigli – Darsena, siamo stati privilegiati nel poter reperire, visionare, acquistare la maggior parte di quegli orologi che ora sono gli oscuri oggetti del desiderio e dell’interesse dei collezionisti a livello mondiale.

 

5) Oggi il mercato è in continua evoluzione; come fate a rimanere sempre al passo coi tempi?
È sempre più difficile oggigiorno reperire dei pezzi particolarmente originali e preziosi, ma noi abbiamo la fortuna di essere stati non solo dei commercianti, ma anche – ed è il caso di Paolo Spinello, socio dal 2002 dei I Signori Del Tempo, fondata da Gabriele Vittozzi nel 1995 – dei collezionisti, gelosi e restii alla cessione di pezzi rari trovati con tante ricerche e sacrifici nel corso del tempo. E così oggi possiamo vantare un ampio numero di orologi interessanti che possono soddisfare i gusti a seconda del trend del momento, che rispecchiano le nostre radici fatte di passione per qualsiasi bell’orologio, indipendentemente dal brand. Naturalmente continuiamo a essere instancabili ricercatori di esemplari unici per caratterizzare al meglio la nostra offerta commerciale. La nostra forza è anche quella di avere a nostra disposizione innumerevoli ricambi e soprattutto quadranti, tutti rigorosamente originali e dell’epoca, che ci permettono di riparare e restaurare anche gli esemplari più preziosi all’interno del laboratorio che abbia in sede.

 

6) Cosa consigliereste a un appassionato di orologi che si sta avvicinando al mercato con i primi acquisti?
Partirei con un consiglio: leggere, informarsi senza il piglio di sentirsi un esperto, per poter mettere a fuoco l’orologio che si desidera, uno sportivo, un classico, o un tecnico.
Bisogna tenere conto che i marchi famosi – Rolex, Tudor, Omega, Patek Philippe, Iwc, Audermars Piguet, Longines – sono sicuramente più cari, ma grazie al nome consolidato nel tempo e alla qualità dei loro materiali e meccanismi, esclusivi e raffinati, conserveranno meglio il loro valore nel futuro. Quando si vuole acquistare un orologio di secondo polso non è determinante unicamente l’età dell’orologio, ma è l’insieme di età, integrità, condizioni, originalità e coevità di tutti i suoi componenti. Inoltre la presenza di scatola e garanzia originali creeranno un valore aggiunto, anche se non saranno assolutamente indispensabili.
Un altro consiglio: la “patina” di un esemplare, ben presentata, può aggiungere molto valore; per esempio il tempo regala un particolare colore e calore al quadrante che rende unico l’orologio, dandogli carattere. Un restauro conservativo è perfetto, ma è vietato pensare di farlo rimettere a nuovo!
Da sapere: alcuni modelli hanno raggiunto oggi quotazioni maggiori rispetto al loro valore reale, perché sono stati indossati nel passato da alcuni attori e personaggi famosi, Sean Connery – James Bond con il Rolex Submariner e il Rolex Daytona che con quel particolare quadrante – all’epoca poco gradito – che oggi porta il nome di Paul Newman (quello personale dell’attore è stato venduto all’asta nel 2017 a ben più di 15 milioni di euro).

 

7) Cosa consigliereste oggigiorno, al collezionista di orologi che da anni compra orologi il cui valore continua a cambiare nel tempo?
Mai farsi prendere dalla smania e dal panico: come in tutte le cose, ci sono momenti di alti e bassi, di mode e “amori”. Fino a qualche anno fa il desiderio si poteva fermare a un Rolex Date o a un Air King, oggi non c’è un ragazzo che non sogni di avere al polso un Rolex Submariner o un GMT con la ghiera rossa e blu. Un collezionista rodato non deve far altro che aspettare, un pezzo raro e prestigioso potrà anche perdere leggermente di valore, ma nel tempo lo ritroverà tutto e questo è un dato di fatto.

 

8) Quali sono i segreti per scegliere gli orologi giusti oggi, che si possono trasformare in un buon investimento?
Il primo step è rivolgersi a un professionista serio e fidato, in grado di consigliare qualche esemplare, magari poco noto e poco pubblicizzato, che per la sua particolarità, integrità e unicità sarà destinato a diventare un buon affare. Non si deve dimenticare poi che un orologio vintage è un investimento che hai il piacere di gestire, custodire, migliorare, difendere e soprattutto toccare e indossare…. E sarai in questo divertente gioco il diretto protagonista di orgogliosi guadagni!

 

9) Gabriele e Paolo, da quanti anni fate questo mestiere? Cosa ha significato l’ingresso di Manuel ( il figlio di Gabriele ) nel vostro team?
Io, Gabriele, sono figlio d’arte e ho iniziato a lavorare con gli orologi d’epoca, come ho già detto, nel lontano 79. Paolo, invece, che lavora con me dal 2002 viene da un passato da collezionista che lo ha reso un ricercatore di pezzi rari e unici. L’arrivo di Manuel, mio figlio, nel nostro team ormai già da qualche anno, garantisce da un lato il futuro delle nostre passioni e dall’altro porta uno spirito giovane, entusiasta e instancabile – spesso me lo vedo collegato ai Social per lavoro anche a notte fonda – che ci ha spinto ad allargare il nostro perimetro d’azione anche su social e Web, rendendoci sempre più visibili e conosciuti anche all’estero.

 

10) I social media come hanno cambiato la professione del “commerciante di orologi” e il collezionismo in generale?
Come sempre il mondo social e web ha lati positivi e negativi, bisogna sapersi destreggiare (e qui si fa utile lo “smanettare” di mio figlio!) per poter evitare le classiche “cantonate” e affidarsi solo a siti specializzati che forniscono un filtro, dove gli “inventati dell’ultima ora” non trovano spazio. Da commerciante questi mezzi mi permettono di aumentare in modo esponenziale la mia visibilità e di poter raggiungere clienti in tutto il mondo nello spazio di un clic. Per il collezionista d’altro canto sono mezzi che facilitano e ampliano la ricerca degli oggetti del desiderio. Ça va sans dire che resta fondamentale la conoscenza e l’affidabilità del commerciante e il “controllo” diretto del pezzo da acquistare. Noi inoltre ci avvaliamo dell’indispensabile e preziosissimo supporto di Gino Balbi, per il Web Ginobi, definito anche il
Professore per la sua immensa conoscenza degli orologi d’epoca, sempre pronto a guidarci nelle
nostre ricerche.

 

11) Da tanti anni lavorate gomito a gomito con la mia famiglia nella realizzazione di vari libri Mondani (Gabriele Vittozzi e Paolo Spinello sono co-autori di molteplici pubblicazioni dedicate a Rolex): quanto è importante in un mondo fatto sempre più di smartphone e tablet, la certezza di leggere informazioni sicure su carta stampata?
Innanzitutto un grazie alla famiglia Mondani per questa collaborazione costante ed entusiasmante che ha portato in questi anni a realizzare volumi unici e di valore, ricchi di informazioni e curiosità. Anche se internet è stato democratico a dare la parola a tutti, ha aperto il mondo a un panorama di notizie e informazioni spesso false e imprecise.
Leggere un libro scritto da professionisti, autorevole e attendibile, resta sempre un grande piacere, ma anche un utile strumento di lavoro e consultazione. Senza parlare poi della bellezza di un libro dedicato agli orologi da collezionismo, ricco di foto e dettagli su cui soffermarsi, spesso non sono visibili a occhio nudo, e che ci rendono questi esemplari ancora più desiderabili.

 

12) Qual è la pubblicazione sugli orologi che ogni collezionista e appassionato dovrebbe possedere?
Molte sono le pubblicazioni, vere e proprie Bibbie da cui attingere informazioni per una conoscenza più approfondita, o per prendere una decisione o fare una stima, e la maggior parte di questi volumi sono editi proprio dalla Mondani Editore. Per fare ricerche sono indispensabili libri tecnici specifici, dedicati di volta in volta a Submariner Daytona, Milgauss, Explorer, Gmt, Turnograph, di cui in alcuni casi, insieme a Gino Balbi, abbiamo contribuito alla realizzazione e addirittura noi, e non mi vergogno a dirlo, alcune volte li consultiamo per avere conferme.

 

13) Quali garanzie offrite al cliente che acquista un orologio direttamente da voi?
Tutti i nostri orologi di secondo polso vengono venduti dopo essere stati accuratamente controllati, revisionati e corredati dalla garanzia de I Signori Del Tempo che assicura il perfetto funzionamento e la rigorosa originalità dei pezzi. Oggi grazie a mio figlio Manuel e all’aiuto di Alessandro Colombo Kapsa, un fotografo professionista che lavora esclusivamente per noi, siamo felici di poter arricchire i pezzi più importanti e prestigiosi anche con un’originale brochure fotografica e personalizzata.

14) Quale periodo di garanzia offrite nelle riparazione e revisioni che eseguite?
Le garanzie di un corretto funzionamento per gli orologi di secondo polso si fermano per legge a un anno, ma essendo I Signori Del Tempo anche una “bottega” amichevole e famigliare, tendiamo a non essere così fiscali e diamo assistenza gratuita a orologi acquistati da noi anche anni prima. Il mio Dna di Maître Horloger mi porta a essere sempre presente in quello che amo definire il mio “Pronto Soccorso”, il mio banchetto di lavoro dove spesso risolvo il problema direttamente davanti al cliente, senza neppure il bisogno di un “ricovero” nel nostro laboratorio interno. Amo aprire e se possibile riparare al volo gli orologi, davanti agli occhi stupiti e curiosi dei clienti, siano collezionisti, possessori di semplici segnatempo, o commercianti che per urgenze si rivolgono a noi. A proposito dei colleghi-commercianti, ci tengo a sottolinearlo, spesso diamo consigli e pareri, non siamo gelosi del buon lavoro che viene fatto da altri!
Sono contrario a quelle “bocciature” infondate, spesso fatte solo per accaparrarsi un cliente e che portano unicamente ad avvelenare il mercato e impaurire il collezionista.

 

15) Quanti orologi avete in stock in questo momento e di quali marche?
Eh, Eh!!! Tutti! I più belli! ! più preziosi! I più introvabili! Tutti i brand che si desiderano!!!!!!! Ti basta? Ahahahahahah!

 

16) Molti dei miei clienti e amici provenienti da vari paesi d’Europa e del mondo mi hanno detto di aver acquistato da voi; quali sono le ragioni del vostro successo nel mercato estero?
È vero ci stiamo “allargando” anche sul mercato estero: la nostra fama di professionisti seri, affidabili e con un’offerta commerciale ricca e di livello ha fatto diffondere il nostro nome.
Insomma una sorta di passa parola che ci fa piacere e ci appaga e in un certo modo “certifica” il nostro lavoro. Certo poi, anche i nuovi mezzi di comunicazione su internet e social ci hanno aiutato molto a renderci più conosciuti all’estero.

 

17) Come vedete il mercato degli orologi vintage da qui a 10 anni?
Sono convinto che poco cambierà, se non dal punto di vista economico, nel senso che è un mondo talmente affascinante e sempre ricco di sorprese – ci sarà sempre un pezzo raro da scovare – che non è destinato a finire. Anzi, internet sicuramente aiuterà la nostra ricerca di esemplari rari in angoli sperduti nel mondo, luoghi in cui fino a pochi anni fa era impensabile rivolgersi e che oggi addirittura si stanno trasformando nella new generation di collezionisti (per esempio il Vietnam), a cui l’orologio bello, prezioso e raro non deve e non può mancare.
L’orologio vintage unico e ricercato non è un oggetto che se ti metti in lista d’attesa da un concessionario prima o poi arriva… No, il collezionismo diventa quasi un gioco di potere, gli orologi belli e rari sono sul mercato e quelli sono, non ne producono più: e gioco forza, gli esemplari a disposizione saliranno sempre più d’interesse.
Sta solo a noi mantenere un altissima professionalità, unità a disponibilità ed elasticità, per rimanere sempre al passo con i tempi.

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